Testata


Science et Foi, n° 92 luglio 2009

In memoriam: ALAIN FOURNIER

/// - ///
Alain Fournier - Notre Dame du Laus 2005


Il nostro amico Alain Fournier, che fu presidente del CESHE per 7 anni, si è spento a Tournai lunedì 11 maggio 2009 dopo una lunga malattia. I suoi funerali sono stati celebrati nella Chiesa di San Piat a Tournai il sabato 16 maggio alle ore 11, in presenza di molti amici del CESHE.

Tutti conserveranno di lui l'immagine di un uomo anzitutto piacevole, colto, con molti interessi e dalla vita professionale e personale molto impegnata.

Nato a Tamines il 19 aprile 1942, aveva avuto una carriera di professore di architettura a St Luc a Tournai, e, come architetto, dalla Spagna al Messico. Circa il suo soggiorno in Andalusia mi confessò, nel suo letto d'ospedale, pochi giorni prima di morire: "è stato il periodo più bello della mia vita".

Particolarmente interessato all'egittologia, era uno degli ultimi che aveva conosciuto F. Crombette vivo quando ancora studiava architettura. Nel 2001 si era proposto alla carica di presidente del CESHE, carica alla quale tutti furono favorevoli per le suddette ragioni. Tanto più che ben pochi si presentano quando si tratta di ricoprire una carica di responsabilità in una associazione!  Molto motivato e per di più in pensione, egli poteva dedicarsi interamente all'opera.  Le circostanze del suo debutto a capo dell'associazione furono delicate a seguito del decesso del compianto Gabriel Martellière; Gaby, oltre al ruolo di segretario, assicurava anche le funzioni di tesoriere e di libraio con molto talento ed efficacia! In seguito al suo decesso, Alain propose a un suo amico, Christian Jordan, di collaborare come amministratore-tesoriere. Emmanuel Clerbout accettò a sua volta il ruolo di segretario, non senza merito da parte sua.

/// - ///
Il giovane Alain Fournier mentre parla con Crombette

Dobbiamo ad Alain e alla sua grande capacità di lavoro, l'uscita di sette nuovi quaderni molto bene illustrati, un rinnovato interesse per la lettura dell'ebraico secondo il metodo di Crombette mediante l'organizzazione di congressi nella regione di Gap (Notre Dame du Laus) e la creazione di un nuovo sito internet (grazie a Nicolas Jordan). Tutto questo in un contesto complicato e in un mondo ostile e sempre più lontano dalle nostre preoccupazioni. Per tutto questo, voglio rinnovargli i nostri ringraziamenti così come a Christian Jordan, suo amico fedele.

A nome dell'associazione noi presentiamo le nostre condoglianze cristiane a tutta la famiglia di Alain e preghiamo per il riposo della sua anima.

In Spe Resurectionis

Jean-Charles Crémieux
Presidente del CESHE


Testimonianza del fondatore del CESHE Rodolphe HERTSENS

 

Il nostro amico Alain Fournier è stato presidente del CESHE-France per sette anni. Ma voglio ora considerarlo da più vicino.

Quando io ho conosciuto Fernand Crombette, verso il 1964-65, vi erano cinque o sei persone che si recavano di tanto in tanto a visitare quest'uomo sapiente ma molto discreto. Credo di aver fatto la conoscenza di Alain nel 1967 quando F. Crombette ha "battezzato" il suo libro "Galileo aveva torto o ragione?" che aveva appena ricevuto dall'editore dopo averlo fatto stampare a sue spese. Eravamo circa una quindicina di persone in quell'occasione.

Quando, dopo la morte di F. Crombette e su richiesta di sua figlia Liane Crombette, io potei fondare l'associazione senza scopo lucrativo del CESHE-Belgio, nel marzo 1971, Alain non era tra i membri fondatori anche se avevamo mantenuto con lui un certo contatto. Nel 1978 fu creato anche il Ceshe-France, sotto la presidenza del Marchese della Franquerie che a sua volta la trasmise, nel 1985, a Dominique Tassot. Durante la prima conferenza internazionale del 1982, a Villers Notre-Dame (Belgio), Alain Fournier era tra noi. Era divenuto membro aderente nel 1981 e membro effettivo nel marzo 1985 (queste sono denominazioni secondo le leggi belghe). Egli fu tra i conferenzieri, a Montmartre (Parigi), durante la quarta conferenza, trattando l'argomento che preferiva, l'Egitto. Ci parlò dei giubilei egiziani che hanno permesso a Crombette di fissare la storia esatta delle dinastie di quel paese.

Nel 1987, un infarto seguito da un'operazione cardiaca verso la fine dell'anno, mi sembrò un'indicazione per dimettermi ed allora chiesi ad Alain di prendere la direzione del CESHE-Belgio, direzione che svolse fino al gennaio 1990, data in cui mi riconsegnò la presidenza. Nel marzo 2000 si pensò alla fusione del circolo belga con quello francese e Willem Ballaux assunse la presidenza belga. Nel frattempo, Alain Fournier era diventato anche membro del CESHE-France. Al momento della fusione effettiva dei due circoli, nel 2002, Alain ne divenne il presidente.

Con la sua grande intelligenza e capacità di lavoro, egli proseguiva gli studi in campi diversi. È lui che ha fatto inviare in Vaticano, secondo le vie gerarchiche, un dossier completo dell'opera di Crombette. Da notare che finora non si è avuta alcuna risposta né cenno di ricevuta.

Bisogna riconoscere ad Alain Fournier il merito di aver rivalutato lo studio dei grandi lavori di Crombette, in particolare la storia dell'Egitto e il suo metodo di traduzione dell'ebraico col copto.

Preghiamo il Signore per il riposo della sua anima. Speriamo che, arrivato presso Dio e Fernand Crombette, egli possa aiutare la nuova direzione affinché continui a studiare e a sfruttare l'opera scritta per il Creatore, per la Chiesa e per la Francia.

Ceshe 1999 -